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Desidero, infine, ricordare alcuni personaggi che sono stati gli elementi portanti nel tempo della batteria:
- Cap. Giovanni Greco (detto Giuanin), ancora un mito, che ha preso parte a quasi tutte le esercitazioni della batteria dal 1968 al 1989. Per anni è stato un fermo punto di riferimento per i giovani ufficiali (sicuramente per lo scrivente) per la serenità che riusciva a trasmettere anche nelle situazioni più impegnative. È ancora ricordato nei “bivacchi dei veterani” per i litri di caffè bevuti ad ogni ora e per l’affettuoso abbraccio “mozzafiato” riservato agli amici più cari (Zaffaroni ne sa qualcosa);
- Cap. Bruno Baudissard, il primo ad avere avuto la volontà e le capacità di dare un sensibile impulso innovativo alla batteria portandola su standard analoghi a quelli delle altre batterie della Force Artillery;
- Ten. Francesco Narzisi (ora Colonnello Comandante del 1° reggimento artiglieria da montagna dove è inserita la 40 bty), sottocomandante e membro fondatore del club “figli del sole”, per il carisma e l’entusiasmo che lo animava e che trasmetteva a tutto il reparto. Era anche noto per il foulard mimetico che portava al collo anche nel sacco a pelo o in costume da bagno;
- Ten. Ambrogio Zaffaroni, forse l’Ufficiale più capace e competente presente in quegli anni e dal “fisique de role” che meglio impersonava lo stile della batteria. Era ricordato anche per la passione per l’antipasto “dell’alpino” delle razioni di campagna;
- Cap. Giorgio Ramenghi, detto cirrus, un tempo il miglior Ufficiale Osservatore della Force Artillery;
- Generale di C.A. Benito Gavazza, Comandante del 4° Corpo d’Armata Alpino, che capì subito lo spirito della batteria, malgrado le “malelingue”. Al Generale Gavazza la batteria deve sempre essere riconoscente per aver fatto assegnare nel 1985 i fucili FAL per truppe alpine in sostituzione dei Garand, in deroga alle disposizioni organiche del tempo;
- Gen. di B. Angelo Becchio, Comandante della Brigata “Taurinense”, che anche lui comprese lo spirito della batteria e ne sostenne il potenziamento.
desidero terminare con due osservazioni.
La prima è rivolta a tutti gli Artiglieri della “Quaranta”, che ringrazio ancora una volta per la generosità, lo spirito di sacrificio e la disponibilità che hanno sempre assicurato in ogni circostanza. Spesso mi chiedevo, tra me e me, se nelle stesse situazioni sarei stato in grado di comportarmi come loro. Li ringrazio per avermi sopportato anche quando i miei atteggiamenti erano a volte un po’ troppo “bruschi”!
La seconda è relativa all’esperienza maturata nei 9 anni passati in 40^ bty. Questa esperienza mi è sempre tornata molto utile nel prosieguo della vita militare, soprattutto nelle missioni all’estero, quando ho potuto affrontare adeguatamente situazioni critiche, specie in campo logistico, rifacendomi ai modelli di riferimento dell’AMF(L) secondo lo stile della quarantesima batteria!
Generale di Divisone Giorgio Battisti, in servizio allo Stato Maggiore dell’Esercito
Sottocomandante (1976 – 80) e poi Comandante (1982 – 87) della 40a batteria
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20 commenti:
Quaranta!
Ogni tanto mi capita di tornare fra le pagine del sito della 40° ed ogni volta mi sembra di sentire l'eco di quel meraviglioso grido che era il nostro grido, il nostro modo di rompere le righe: QUARANTA!
Questo mio commento solo per dire che quel grido mi ha accompagnato in tutti questi anni dal congedo (5 novembre 1984) ad oggi e ogni volta che mi fermo a riflettere su ciò che è stato il servizio di leva in batteria non posso far altro che rimpiangere i momenti stupendi che ho trascorso! Ringrazio tutti coloro che ho conosciuto in quell'anno e sopratutto un grazie particolare al "nostro" capitano Battisti.
Bruno Pasquarelli
Caporalmaggiore 40 BTY
Ho fatto il militare a susanel 1989
4°scaglione al ns comando c'ere il tenente LAZZINI fantastica persona .Purtroppo ho perso le trccie di tutti i commilitoni.
Ho fatto il militare a susa nel 1989
4°scaglione al ns comando c'era il tenente LAZZINI fantastica persona .Purtroppo ho perso le traccie di tutti o quasi i commilitoni, se qualcuno c'era scrivetemi gen.an@tiscali.it
DUBITARE FORSE...ARRENDERSI MAI!!!! ECCO IL MOTTO CHE LA 40° HA LASCIATO IN ME!!
Sono passati 35 anni, ma i ricordi di quei 12 mesi trascorsi in 40° sono sempre vivi.
Mi sono sentito orgoglioso nel vedere il "mio" comandante di allora (allora Tenente) Giorgio Battisti, essere il primo Italiano arrivato in Afganistan,e per questo me la sono tirata, e con pieno diritto, leggendo la stima e l'affetto per noi Quarantini, ancorchè di naja, dimostrati dal "nostro" Generale.
Non ho mai partecipato ai raduni degli Alpini, sentivo di aver poco da condividere con chi si vantavadi aver passato la naja tra lo spaccio e altri luighi di imboscamento, io, che a capo di una delegazione di congedanti (Settembre '77), chiedevo al Cap. Bruno Baudissard di partecipara ad un campo in Val Maira ad Agosto, pur di non stare in caserma; leggendo questi ricordi, oggi mi sento pentito di aver perso i contatti con molti di coloro che con me hanno condiviso quelle esperienze, fatiche, emozioni, che con me hanno "trovato lungo" .... ma quanto lungo, se tutti quelli con cui sono rimasto in contatto, alcuni Alpini ma comunque operativi, in senso positivo, si dichiarano ancora oggi pronti a partire per un campo, con lo stesso spirito di allora, dimenticando che oggi siamo "diversamente giovani".
Spero di riuscire in questo modo a ritrovare coloro che conme sono stati in 40° dal Novembre '76 al 06 Settembre '77, data del congedo.
Grazie a tutti, in particolare al "nostro" Tenente Battisti, a cui va anche il mio compiacimento per la brillante e meritata carriera.
Caporal Maggiore (magiur) Giuseppe Bocchetta "
11 Marzo 2011
ciao a tutti i commilitoni della mitica quaranta sono antonio 4 scaglione 89 rivoli e vedendo il raduno di torino mi sono passati davanti tutti i ricordi di quel magnifico anno vissuto con i miei compagni nelle varie esercitazioni spero di riprendere i contatti con tutti ciao a presto
Sono stato in 40.ma nel 81/82. Norvegia, Germania,campi estivi e propedeutiche, scuola tiro ed esercitazioni.
Voglio solo dire "grazie" a tutti, dal comandante agli artiglieri. E' stata una esperienza indimenticabile. Nonostante i sacrifici sono satti 12 mesi importanti, che mi hanno aiutato a crescere condivisi con persone speciali.
Un caro saluto a tutti.
Ero nella 40 esima batteria,dal aprile '94.. bella esperienza di vita ero a Fossano con a comando della bty il capitano di Giovanni e il mitico tenete gagliardi...ricordo il mio capo pezzo allora sergente maggiore vendramin e il comandante di reggimento colonnello baudissard...sono stato anke in Norvegia ..saluti a tutti ..
Sono stato in 40 esima nel 95/96 sotto il comando del capitano Costigliolo. Ricordo inoltre il mio capo pezzo l'allora Caporal Maggiore Chiariglione Carlo!! Bellissima esperienza che rifarei!!! Un saluto a tutti quelli che sono stati in 40!!!!
Caro Manasia,
... che campo quello in Gemania nel maggio dell'82, per dimenticare il freddo della Norvegia ed il fango della Danimarca
Ugo Bertana
Sono il sottotenente Lorenzo Faricciotti del 107 corso. Mi sono imbattuto per caso in questa pagina e non ho potuto far altro che essere travolto dai ricordi. Ricordi di Ufficiali, sottufficiali e artiglieri fantastici, indimenticabili. L'allora capitano Battisti fu un duro maestro, ma la sua brillante carriera dice tutto della sua grande professionalità. Un abbraccio commosso a tutti.
12° scaglione, 81/82, a Rivoli ... Norvegia e Germania, Valmaira e propedeutiche varie come osservatore avanzato al tiro. Grandi ricordi di molti anni fa. Ricordo il tenente Orano e sottotenente Milani... Purtroppo anche io ho perso i contatti con i vecchi commilitoni della 40°.
Nel 96 Sono stato ufficiale di complemento in 40, comandante allora Cap Costigliolo bellissimi ricordi saluti a tutti
3°C 1975.Susa, Subito Inghilterra perché mancava gente, Norvegia, Campo Teulada scuola tiro, Campi estivi e invernali, terremoto del Friuli. Con il Capitano B.Baudissard abbiamo fatto il trasloco della 40° da Susa a Rivoli. Quanti ricordi, quanti amici non più rivisti. E'stato il momento che sono stati aboliti gli ACS, e alcuni di noi sono diventati Sergente ( per meriti, per anzianità di campi ecc,ecc )Oggi ho 61 anni, ma quei momenti non li dimentico mai. Come non dimentico i tanti amici, anche se non più rivisti li porto sempre nel cuore. Forza 40° sempre avanti.
Mauro Buzzo.
Io secondo 90, posso solo dire di aver avuto come comandante il Capitano Ambrogio Zaffaroni. Ottimo ufficiale. Caporale Maggiore Lorenzo Bocchio
Carissimi compagni di naia,mi ricordo bene l anno passato come artigliere servente alla ceccaroni 5 81!Danimarca Norvegia e Germania .Si diceva trovare mistico e eterno!
Un saluto a te magari non ci si ricorda ma Prazzo,Danimarca Norvegia Germania con il sergente Pitingari Tenente Orano ,Zaffaroni e il mitico Cap Baudissard
Mi sono congedato il 13 giugno 81 in Portogallo perché il C130 che doveva riportarci a Rivoli era in ritardo di 4 giorni
Il silenzio fuori ordinanza a Lisbona ancora lo ricordo
Purtroppo i rapporti con i commilitoni si sono persi
Un saluto
Pietro Rota
Carissimo se non mi sbaglio eri un autista in Norvegia ed in Germania.
Io ero servente al pezzo base ,con Rocchietti Germano ,che freddo ma che grinta avevano!
Eri a Rivoli vicino la compagnia RSA io ero nella CCS ero uno Svim
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