IL LIBRO DELLA 40

Voglia di raccontarci. E quale migliore occasione di un libro nel quale raccogliere i nostri aneddoti, le nostre emozioni, i nostri ricordi e le nostre fotografie?

Alcuni hanno già inviato i loro scritti. Fallo anche tu: metti nero su bianco le sensazioni della 40esima Batteria e mandaci il file.

Non rimandare, inizia subito!!

Scriviamo la nostra storia della 40 !!!


dbernabei@iol.it

oppure visita il sito www.40bty.it




martedì 4 marzo 2008

La Storia

La 40 Batteria è costituita in Libia, nel 1913; due anni dopo è nel XIV Gruppo di artiglieria da montagna (36° Regg. Artiglieria) e partecipa alle operazioni in Tripolitania nel 1919.Sciolta nel 1920, riprende vita nel 1926 in seno al Gruppo di artiglieria da montagna "Susa"; prende parte alla Campagna d'Etiopia (1935 - 1937) e alla II Guerra Mondiale.Sciolta nel 1943 - settembre - viene costituita ancora nel 1975 dal Gruppo artiglieria da montagna "Pinerolo".Dal 1991 è inquadrata dal Gruppo "Aosta".La Batteria ha sempre partecipato annualmente, con la "Cuneense" alle esercitazioni continuative in Norvegia, Danimarca, Italia, Grecia e Turchia.

(M. RIZZA , 4° Corpo d'Armata Alpino - storia dei reparti di una grande unità, prima ediz., marzo 1992)

3 commenti:

oscar rizzolo ha detto...

leggo che la 40^ fu ricostituita nel 1975 con il pineroro.
Però nel maggio 74 ero a Susa e la 40^ esisteva già. e si grdava QUARANTA.
E a Susa si diceva "SIAMO O NON SIAMO?".
a Rivoli ero felice di avere la nappina della 40^ e pensavo "i muli non li vedo" e invece dormire in 1^ Abbeverate e via dicendo.
Poi radiofonista in BCS e si continuava a dire "MA NOI SIAMO O NON SIAMO".
Ciao.

Anonimo ha detto...

Ho fatto la naja nella 40ª a Susa nel 1972, allora faceva parte del 1° Reggimento Art.Montagna, Gruppo Susa, eravamo alla Cascino, nell'altra caserma presente a Susa c'era la 1° someggiata. Dato gli impieghi N.A.T.O. il reparto è sempre stato tenuto molto coperto in quanto a diffusione dei suio compiti verso l'esterno.
Facevamo un addestramento intensivo da "Batteria Fantasma" sempre mascherata e nascosta con fulminee prese di posizione, sparare grossi volumi di fuoco e immediato disimpegno, dispersione e mascheramento fino alla successiva presa di posizione.
Noi Najoni non ci rendevamo conto di dove eravamo finiti, dopo la naja scambiando pareri con con i coetanei e data una mia maggiore coscienza sugli scacchieri politici internazionali mi sono reso conto del ruolo di punta che la 40ª ha avuto ed ha ancora adesso nell'Esercito Italiano, dalla Guerra Fredda all'Afganistan.
E' stata una gran bella esperienza, sono fiero di esserci stato. Franco Zaina

Anonimo ha detto...

Ricordo una targa appesa in fureria della 40° nel '76/'77, che attribuiva dei meriti e riconoscimenti alla 2° Batteria del 1° Reggimento artiglieria da montagna; a casa conservo un encomio rilasciato a un Artigliere e una medaglia d'argento al valor militare rilasciata allo stesso, promosso Sergente e capo pezzo durante la guerra '15/'18,ha lo stesso mio cognome, era fratello di mio nonno. Leggere le motivazioni di entrambi i risconoscimenti mette i brividi, provo un senso misto di orgoglio e riconoscenza per quel mio lontano parente che ha fatto la naja durante la guerra, portando a casa la pelle dopo averla tante volte rischiata, compiendo il suo dovere, cosa che ho cercato di fare anch'io,in 40°, in circostanze che non mi sogno neppure di paragonare, anzi provando quasi un senso divergogna per aver pensato di aver fatto chissà che cosa, con chissà quale fatica. Vorrei chiedere a chi ne conosce la storia se davvero, come penso, la 40° bty discenda da quella 2° batteria dove sia io che il mio pro zio abbiamo servito, io in modo non certo altrettanto degno.
Grazie