14/02/2008Siamo vicini alla famiglia del Maresciallo Giovanni Pezzullo, morto ieri in Afghanistan, alla quale vanno le nostre più sentite condoglianze.
Facciamo i nostri migliori auguri di pronta guarigione all'Alpino paracadutista Enrico Mercuri, rimasto ferito nello stesso scontro a fuoco.
Entrambi erano impegnati in una missione umanitaria: stavano "distribuendo scatoloni di viveri e vestiti" a 60 chilometri da Kabul.
L'attacco "è avvenuto alle 15 locali, le 11:30 in Italia. I militari italiani, ricostruiscono allo Stato maggiore della Difesa, si trovavano a Rudbar, una località nella valle di Uzeebin, distretto di Surobi. E' l'area di competenza italiana. I soldati della Task force Surobi erano impegnati in "attività di cooperazione civile e militare e sostegno sanitario alla popolazione". (Ansa)
L'azione è stata rivendicata dai talebani, con una telefonata all'Afp, da parte di Zabihullah Mujahid.
"Il fortino di Surobi è considerato dall'Isaf molto importante perché strategico per il controllo della provincia di Kapisa, dove si trovano gruppi di taleban e dove spadroneggiano gli uomini dell'ex signore della guerra Gulbuddin Hekmatyar. Un'area che viene continuamente pattugliata, anche perché lì si trova una diga con una importante centrale idroelettrica. Ma a che serve distribuire viveri e medicine? "Serve ad aiutare questa gente, che non ha niente", risponde una fonte militare. "E serve anche - aggiunge - ad acquisire consenso. L'altro giorno sono stati degli abitanti di un villaggio, durante un'operazione come quella di oggi, a segnalarci la presenza di un arsenale con 14 razzi. Tutti efficienti. Ovvio che i taleban vedono in questo la loro più pesante sconfitta".
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